Le aziende italiane vogliono raccontarsi. Stanno capendo che l’eccellenza del made in Italy può trarre vantaggio e mettersi in luce dalla narrazione delle storie di uomini, creatività e saperi che sottendono sempre la produzione di oggetti e servizi di qualità. Tra l’altro queste vicende, intrecciate nel tessuto del territorio in cui si sviluppano, costituiscono preziosi frammenti indispensabili per ricostruire, partendo dalla cultura materiale, il nostro passato nelle sue più diverse sfaccettature.
Di questo e altro si parla in un incontro che Fattidistorie organizza nell’ambito di Bookcity, kermesse promossa dal Comune di Milano. Parola d’impresa. Il corporate storytelling racconta le aziende italiane è il titolo dell’evento che si svolge a Milano il 18 novembre, alle 16.00, alla Sala Gialla della Borsa, in Piazza degli Affari 6, in concomitanza con la Settimana della Cultura d’Impresa.
L’incontro propone alcuni interessanti esempi di scrittura narrativa legata alle storie aziendali. In particolare la monografia Giustacchini, Famiglia e impresa in Cinquecento anni di storia bresciana, menzione speciale al Premio Omi 2016, presentata da Davide Giustacchini, e il volume Ciù Ciù, una storia di vino nelle Marche, di Natalino Bartolomei, illustrato dal curatore Gianluca Vagnarelli, Università di Macerata. A Massimo Pitis, creative director Pitis Associati e docente IUAV Venezia, il compito di delineare, dal punto di vista del proprio studio, il tema variegato della comunicazione d’impresa. Conduce Paola Pianzola, giornalista fondatrice con Luisa Pianzola di Fatti di Storie.
Luisa Pianzola per Fattidistorie